“Paris is always a good idea”, l’imprenditore Raimondo Bianchi lo capì perfettamente quando, oltre 40 anni fa, fondò questo luogo, prezioso come un piccolo gioiello, dal deciso allure parigino, il Fioraio Bianchi Caffè. Una destinazione storica per i milanesi che popolano il quartiere in cui questo locale è incastonato contribuendo a sancire il lato autentico e chic di una Milano che ancora riesce ad esprimere l’essenza sofisticata di (l’avete capito) Brera. Per diventare una meta iconica, da decenni, Fioraio Bianchi è molte, deliziose, cose: un bistrot che rievoca Parigi, una pasticceria, un cocktail bar ed ovviamente un negozio di profumati e vivaci fiori. Da mattina a sera questo indirizzo poetico dal fascino rétro vi aspetta per colazione, pranzo, merenda, aperitivo e cena. La sua è una cucina italiana tradizionale reinterpretata con sensibilità contemporanea dove i piatti seguono lo scorrere delle stagioni e la freschezza degli ingredienti, mentre i fragranti prodotti della pasticceria sanno trasformare una semplice pausa caffè in un momento dolce e rilassante. E se non volete perdervi il rito dell’aperitivo o sentite il desiderio di un cocktail in serata, momenti imprescindibili per i veri milanesi, trovate massima espressione grazie al bancone del Fioraio Bianchi. Qui un’offerta mixology ricercata vede protagonisti i distillati, dai più tradizionali a quelli di nicchia, senza trascurare la notevole selezione di vini. Ma Fioraio Bianchi Caffè è anche, o forse soprattutto, un laboratorio floreale dallo stile creativo e raffinato inconfondibile, proprio del suo fondatore e di chi ha saputo raccoglierne l’eredità, valorizzandone l’ambiente attraverso le sue eleganti e colorate composizioni che potrete ammirare in ogni angolo del locale, ça va sans dire.